Yolanda Duque Vidal

Yolanda Duque Vidal  -  Cile/Canada

Sangue scuro


Il sangue delle sventure

macchia le pagine della storia

Sangue scuro goccia la penna

per quelli che cercano rifugio

e muoiono all'avventura

affogati dall'ingiusitzia

Sangue scuro goccia la penna

per quelli che aspettano la morte

nell'incertezza dei passi

o la guardano in faccia

travolti da mareggiate

in oceani stranieri

La penna prega per tutti quelli

che hanno perso la vita

navigando incerte vie

in cerca di libertà

Per gli uccelli feriti

che piangono il loro esilio

Il sangue delle sventure

segna impronte profonde

sulle pagine della storia.




Mentre fuori gridano


La notte sgretola il sonno

la veglia si spande salmastra

Fuori la marea del mondo -

felice anno nuovo! - grida

mentre vibrano i campanili


Il cuore rovinando in abbandono

chiude un altro capitolo del tempo

che è già passato

Un anno in più fugge la nostra vita

nell'almanacco dell'oblio


Un anno ancora ci aspetta e non sappiamo

se sapremo attraversare le frontiere

del destino - che era scritto a quanto pare

da non so quale mano

che non fu la mia


Mentre la marea del mondo -

felice anno nuovo! - grida

e vibrano i campanili

questa notte a casa mia

si scrive un addio.




È più poeta


È più poeta chi a tavola siede con il popolo

i giovani e i bambini

Chi visita i prigionieri politici

e sostiene le madri dei figli scomparsi

in guera e in dittatura


Più poeta è ancora chi impegna la sua parola

contro ingiustizie sociali

Chi si toglie la maschera e gli occhiali scuri

e cammina in prima linea

insieme a chi si ribella

per chiedere giustizia e libertà


Perché non la tortura né la malvagità

tantomeno l'esilio e neppure la morte

spezzeranno gli ideali

e il sogno di essere liberi.


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