George Wallace
George Wallace - Stati Uniti
New York, 1949
Gusci di noce e boccioli in fiore
Sono stato a bere il vino che facemmo dai fiori dell'estate.
Mi addormentai al sole ed ora
sto qui sveglio con un libro di poesie
nelle mani aperte e nell'aria il profumo
della mandorla bruciata.
Quanto a lungo rimasi a dormire e perché
sto fuori casa? Mi tocco insieme le labbra -
gusci di noce e boccioli in fiore - spingo
la mia lingua tra i denti. La luce del sole
e le nuvole accese. Il sole e il sole sempre il sole.
Il giubbotto salvagente giallo
in una tazza di plastica. È la mia tazza - o no?
Le mie labbra sono fredde come un vetro di finestra.
Saffo in inverno
Aperto il primo bottone del soprabito se ne stava
presso un salice. I lembi della sciarpa come ali
di un corvo nero - un calendario nel vento.
Mattino di solstizio - la terra ancora non lo sa
ma lei sì. Intelligente come un orologio questa.
Guarda al di là della baia getta il soprabito
verso di me e passa oltre.
Umido un vento salato bagna le sue guance
il suo petto i suoi capelli.
Le stesse carezze che facevo io una volta.
Tu che sei stato perduto
Tu che sei stato perduto
tu che sei stato odiato
tu che sei stato amato
detestato o esaltato
secondo le circostanze
vieni con me stamattina
nella nebbia della pineta
sta' in pace con te stesso
- il vecchio velo è aperto.
È un dolce nuovo mattino
- sta' in pace con te stesso.
Viene un treno di notte
Il treno della notte viene, conchiglie circondano i cieli scuri della tua città, ci sono notizie dal fronte e non sono buone notizie, denti rotti, una lancia nel petto, odore di acciaio che brucia dietro ogni ricognizione
Io sono il melting pot e porto notizie terribili, la guerra si sta avvicinando a noi, se tu tocchi la mia pelle, le truppe verranno rovesciandosi, il mio intestino è dolorante, le gambe un diluvio, sono spinto in confusione e sono pericoloso
Questo straccio nella mia mano fu uno scolaro una volta, questa spina spezzata è un libro di verbi latini - come posso coniugarli, quali sono le declinazioni, il mio professore mi odia e io sono un ponte che attraversa il Monangahela
Io vengo da nessun luogo e vado in nessun luogo