Amir Or

Amir Or - Israele


Tel Aviv, 1956

El amor brujo


Come dirlo? Troppo vicino a un orso
tu sei carico di frutta nel cuore
tu sei il nome che una bocca muta
porta come il mare nel palmo della terra.
Io tocco e invidio la mano che tocca,
toccando, ho voglia di toccare.

Terrore di questo immobile momento,
tu sei qui dentro qui dentro qui.
Qui il fuoco dell'anima brucia brucia.
Non consumato il cuore.

Urla fra le mie gambe
l'animale all'animale fra le tue.

Urla fra i miei denti la luna
alla luna nel tuo cuore.

L'animale nel mio cuore ti fiuta sempre.




Camera obscura


Oscurità - non si distingue fra le cose
non ti si riconosce tranne
per la tua voce che vaga tra gli echi
l'odore aspro della tua paura - il tuo desiderio
di strappare all'oscurità la tua immagine
di strappare un'ombra per te fuori dalle ombre.

L'oscurità è un grembo senza pareti -
c'è solo me stesso dentro me stesso.

Nella chiusa oscura stanza un bimbo apprende
ad ascoltare toccare essere
impulso e pelle.

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