Jeton Kelmendi
Jeton Kelmendi - Kosovo
Pejë, 1978
Fuoco in ogni parola
Fa crescere giorno per giorno la nostalgia una quercia
e cerco nel cuore dei versi
la notte, il silenzio
gli occhi ubriachi di fuoco
per ogni parola per ogni verso.
Cerco la bellezza della luce
le farfalle che si uniscono d'estate
la calma di un autunno pieno di ceneri
di un inverno bianco nel rompersi delle età
per rasserenarmi con te una volta
nell'amore sotto l'ombra degli alberi.
Il tuo volto appare con occhi dorati
Oggi l'autunno può godere della notte
- la luna scende alla finestra -
scriverò i miei versi più belli per te.
Ti sei forse addormentata
cara amica
prima delle dieci e dieci.
Ripeto la sequenza di una vecchia saga -
la parola si fa piena stanotte
- l'orologio segnò le dodici.
Il cielo discese nei miei versi
e fra le stelle che scompaiono
apparve il tuo volto
dagli occhi dorati.
Come nei vecchi tempi - da quella volta
ho lanciato i miei occhi fino a te.
La mia parola è stanco
Quando vidi l'autunno nella luce dei tuoi occhi
volli chiederti la notte di Prometeo
per il piccolo cammino che ti porterà
fino alla visione che lascia radici.
La mia parola è stanco -
neppure ti ho detto che sono
un poeta dell'autunno
né che ho dormito tra i versi
- amica mia soltanto
volevo paragonarti con la luna.
Quando al margine dei giorni
ritornerai ti inviterò a viaggiare
a incrociare il cammino di Egnazia
e faremo progetti di futuro
anche se avanzeremo uno ad uno.