Shaip Emërllahu
Shaip Emërllahu - Macedonia del Nord
Tetovë (Macedonia albanese), 1964 - Organizzatore del Festival Internazionale DITET E NAIMIT
Danza con le stelle
Per Ali Podrimja
Una trsite notizia si abbatte sula poesia albanese:
il poeta è morto
Quando lo spirito è preso dal tremore
e le gambe ci abbandonano
piangiamo recitando ad alta voce
una sua poesia...
Il poeta ascolterà l'eco
e riapparirà subito come una meteora
salutando un'ultima volta tutti gli amici
Ma nelle nostre inutili serate
ci mancheranno i suoi versi incompiuti...
Mentre il suo spirito danzerà con le stelle
con Lum-Lumi suo figlio adorato...
Arrivederci poeta!
***
Quando la nebbia avvolge l'aria
Ti sei lanciata in un tango
infuocato e non potevo
afferrarti - i tuoi occhi
erano gelati dal freddo profondo
del tuo sguardo nordico - le mie
parole trasformate in ghiaccioli
tu le infossavi ad una ad una come un gioco
di piacere nella mia tasca -
io mi abbandonavo nelle tue braccia
e la tua musica rituale
mi trasformava in singhiozzi di violini
- dappertutto
la nebbia avvolgeva l'aria
ombre d'angeli scendevano
nel libro divino
- tu vedevi l'amore attraverso
le pupille della tua passione
mi leggevi l'antica leggenda di Adamo ed Eva
e il mito del loro peccato -
presa dall'immenso desiderio non facevi
che beffarti di me
***
Verso dove andare
La coda della notte
è rimasta nido di grilli -
la vegetazione del mattino
è appena esplosa -
per andare dove?
***
Risveglio di primavera
A Mulla Jaha
Nello spazio della libertà si definisce un riparo -
gli uomini si fanno divorare dal primo raggio di sole
mentre sventola una bandiera sotto il gelido vento -
ci si riscalda il cuore con i nostri pensieri
nelle montagne di Sharr e da lontano
i nostri sguardi fissano l'Albania
- i nostri sogni diventano incubi
avvicinandosi alla libertà - un nitrito
stridendo strappa l'azzurro del cielo
e un misterioso sussurro ci trasforma
in statue di bronzo -
la primavera intanto si è svegliata
Ce ne freghiamo
Dopo aver pagato più del dovuto per noi stessi
a chi dedicare ora
la traversata delle notti languenti
quando i morti hanno freddo
in una terra già straniera
ce ne freghiamo -
basta che su quel trono discutibile
noi mangiamo per un poco di apparenza
***
Maratona albanese
Sì - metterò piede
a Tirana
prima che il maratoneta
abbia messo il suo in Atene
il giorno in cui porterò la notizia
dell'affondamento
delle vestigia medievali
la grande sete di contemplare
la corona tanto desiderata
abbattersi sul mio paese
lanciando una sfida alla morte
maratoneta - in questo senso
di giorno in giorno si spiega
la maratona albanese.