Metin Cengiz
Metin Cengiz - Turchia
Istanbul, 1953. Direttore di Şiirden Yayıncılık
Un canto fresco e dolce
Il giorno ha brillato come ogni giorno
ha offerto le sue luci invecchiate
alle profondità della terra
ha fatto colare il suo cielo negli occhi di un uomo
fino a farlo ubriacare
i passeri hanno mosso tempeste su di lui
a migliaia sono caduti dai rami
a migliaia si sono involati
uno stormo ha coperto lo spazio e si è posato
su un passaggio dal quale
non poteva uscire tanto le rocce della valle
erano abbarbicate le une alle altre
un passero infine è riuscito a passare
ferendosi le ali
lasciando tracce sulle rocce
della sua ferita
è uscito per quel passaggio e ha zigzagato
così nell'aria - subito altri passeri
si sono affollati
ed hanno cominciato a cantare
un canto fresco e dolce
***
Amore proibito
Fiocchi di neve tremano nel cielo
luminosi come voli di scintille
di ferro nelle fiamme
è così che io rinasco al mondo
insieme a te ogni giorno che comincia
le strade passano ognuna simile all'altra
e le piogge di stagione: tra due luci
l'ombra di mille fiori si trasforma in un fiume
e da lontano il canto di un uccello
ricama l'istante in cui guardo la luce
resuscitare nei tuoi occhi
noi dormiamo e ci risvegliamo in quel canto
che risuona amore mio
la forma del silenzio si incide sul marmo bianco
passa uno sconosciuto e se ne va chissà dove
un entusiasmo selvaggio al sicuro nel mio sangue
si accende al momento in cui tu mi sussurri
l'insensatezza di un amore proibito
***
Come se mai fosse accaduto
Come se non fossimo noi ad aver vissuto ciò che è stato
non noi ad aver detto quelle parole.
Il mare addormentato, la luna appesa ai rami
sono così, fermi nel passato.
Come i molti giorni gelati in pieno inverno.
Come se non avessimo litigato come bambini
e non ci fossimo amati fino a volerci annientare.
Noi che ridiamo, piangiamo, sogniamo...
Come se quel ticchettio fosse il tempo della morte.
Qualunque sia la verità che gli altri
hanno vissuto, continuano a viverla.
Ma noi non siamo più gli stessi.
***
Il tuo canto
Un'ombra di luce azzurra
matura come i frutti della piena estate
vibra nelle tue parole simili a brezza marina
entra nel grembo di fresca brezza
i tuoi rami si tendano verso il giorno
così l'uccello colpisca il fiume
come le guerre che danno dolore
l'amore è il martello del cuore
ormai le sconfitte non ti impressionano
la spada sa di essere inefficace
accanto alla gioia che scocca dall'arco quella che tu chiami vita
non è forse una costa conosciuta
che riflette il suo fuoco da un oggetto all'altro?
ciò che sto leggendo è il tuo canto
riflesso da irte e alte rocce
come le marce di strada proibite da tempo
una volta che inizia
incendia le acque fino al mattino.
***
Talvolta
Talvolta arriva qualcuno
e s'insedia nel mio cuore
avvolgendo tutto il mio corpo
il ferro che mi protegge si fonde
pronuncia parole che non ho mai sentito
e a lungo mi racconta a me stesso
velocemente mi porta via lontano
sconvolgendo il mio mondo
no, questa non è la sola cosa che voglio spiegare
è qualcun altro o forse tu
ma alla fine capisco - sono viaggiatore di me stesso.
***
Mio figlio
Per mio figlio sono un lungo cammino
e sua madre è la terra.
Ero lontano, in prigione.
Sua madre gli ha insegnato a camminare.
***
Amore
C'è qualcosa nel tuo volto, un cielo che schiarisce all'improvviso
una pioggia nuova cade sugli alberi, sulle strade
c'è qualcosa, mi dico, una rosa che ha profumo d'estate
diventa sempre più intensa sul tuo volto solare
e poi qualcos'altro, sconosciuto
la gente sembra attraversare un miraggio
un fiume trova il suo corso lacerando la notte
scorre colorato del più bel colore dei sogni
è un qualcosa rimasto da epoche passate
che all'improvviso torna alla mente e poi dimentichiamo
forse è questo che chiamiamo amore
un sussulto, sangue caldo che scorre nel tuo sorriso.
***
Il sogno
Abbiamo sradicato insieme le erbe infestanti
arato la terra per farla respirare
Abbiamo irrigato la terra coi colori del cielo
l'abbiamo spruzzata delle ombre del bosco per rinfrescarla
abbiamo ripulito tutto attorno
le radici possenti per farle più forti
Che bel sorriso ha il fico
quando viene innaffiato
Sbocciano poesie come un garofano rosso
dal tuo sorriso ho imparato la cura dei giardini.