Roman Kissiov
Roman Kissiov - Bulgaria
Sofia, 1962
Ars poetica
Nel tempo e ancora
trovare
per la poesia un sentiero
cresciuto con le parole.
L'ombra del poeta
Curvo sopra il suo
tavolo una volta
il poeta scoprì con meraviglia
che l'ombra del suo profilo sul foglio
di carta era fatta di parole.
Orme
Una piana distesa
di carta
- questo è il mio futuro.
Dietro di me sono restate parole
- orme sulla neve bianca della carta
chiaramente a mostrare
per dove ho camminato
Le porte del paradiso
Il cielo è scuro.
Il cielo è pesante e cupo.
Il cielo è spaventoso
- è scosso da tuoni e lampi.
No - non devi pensare
che questi tuoni e rombi
sono i fenomeni naturali
già esplorati dalla scienza
- questi sono i duri colpi che battono
di quelli che sono salvati
alle porte del paradiso.
Virgole
La vita
è una fila di virgole:
una serie di virgole e punti interrogativi
è l'infanzia
una serie di virgole e punti esclamativi
è la giovinezza
una serie di virgole e puntini sospensivi
è la vecchiaia
Alla fine una mano invisibile
mette un punto.
Processione di parole
Una lunga
processione di parole
contro la bianchezza della carta.
Processione funerale...
Chi vanno a seppellire le parole?
Stanno per separarsi le parole dal loro autore.
Le parole seguono piangendo
la vita del poeta sulla terra -
anche se egli ancora è vivo
anche se egli non è nella terra di là...
Le poesie scritte anni fa sopravvivono
all'uomo che porta il mio nome
quello che allora ero.
Requiem
(Quel che avviene quando l'anima del poeta vola via)
Un'ombra ardente corre
sulla cadente parete della faccia
che in un istante si rompe
e diviene cenere
Il vento sparge le ceneri
nel mare asciugandolo
Ma di nuovo lo colmano i pesci
con le loro lacrime
Gli uccelli nel cielo celebrano una messa
e divampano in un lampo che abbaglia
E quel bagliore li fa stelle danzanti
Il vortice di quella danza stellata
sale portando l'anima del poeta
oltre l'enigma dell'oscuro sipario
e l'adagia in seno al mistero
di una luce segreta
Dobbiamo svegliarci
Dobbiamo svegliarci
e il mattino sazierà i nostri cuori
e la luce scorrerà dai nostri occhi
per creare nuovi mondi
che inaspettati sorgeranno
miracolose esistenze vive a vivere
dove guardano i nostri occhi
i nostri occhi un torrente di luce invisibile
che invita ad essere
fiori di gioia in un giardino di estasi
tra il deserto del tempo e il crepuscolo -
all'ora della sua morte
Dobbiamo svegliarci
e ci dimenticheremo di tutto
quel che è soggetto all'eterno oblio
e richiameremo tutto
quel che è soggetto alla gloria eterna
Dobbiamo svegliarci
e parleremo la lingua del cuore
e saranno uccelli le nostre parole
in volo nel cielo del sogno fatto vero
Dobbiamo svegliarci