Tamer Öncül
Tamer Öncül - Cipro
Nicosia, 1960
.
Da Mario per Neruda
Dopo Il postino
Io ero Aronne per il tuo Mosè
- sebbene con grande differenza:
mentre la mia povera lingua mi tradiva
tu eri un pescatore di parole.
Qui prendi queste - tu dicesti -
e come un genitore preoccupato
hai messo fuori da un magico cappello
fresche metafore nella mia tasca.
E subito per volare tutto intorno
spuntano le ali
in cerca di rari fiori
bagnati nel polline fragrante.
Ma quei giorni che tu eri fuori
in cerca delle sacre Tavole
io nutrivo il mio Vitello d'oro:
la mia Beatrice di carne e sangue.
Questo non è dire poesia -
l'amore che spense la mia candela
- ma il Mar Rosso dei turbamenti
che invoca la Terra promessa.
Donne senza poesia
Donne senza poesia vivevano
in quella Strada Senza Entrata...
succhiando i giorni immobili come un ubriaco
rincantucciato nella sua tana...
Donne senza poesia vivevano
in quella Strada Senza Entrata...
i loro occhi erano grappoli che non diventeranno vino
le loro labbra uva acerba diventata aceto
Le loro forti braccia remi che hanno remato invano
le loro gambe stelle a spegnersi nell'oblio...
Donne senza poesia vivevano
in quella Strada Senza Entrata...
Così tanti e trascurati i loro bambini
come semenza immatura
caduta da uve in grandi grappoli
raccolta sminuzzata dai passeri...
Donne senza poesia vivevano
in quella Strada Senza Entrata...
Venti che non potrebbero muovere una foglia
erano i loro mariti...
straccioni con ombre più luminose -
Funghi Ammuffiti
Scure Senzamanico
Fuochi Senzafiamme
Piccone Consumato e così ancora
erano i loro nomi...
Il muflone reale
Nessuno sa quante
sono sopravvissute alle pallottole
ma lui dev'essere la più nobile
la più rara delle bestie selvatiche.
Io lo vidi nei giorni andati
mentre viaggiavo attraverso
la fitta foresta di Pafo.
Stavo cercando di superare
una curva davvero assassina
quando veloce come un lampo
saettò attraverso la stretta strada
- un paio di corna imperiali
e un mantello rosso-bruno:
il colore della terra bruciata.
Come un derviscio in estasi
avvolto nella sua musica di passione
danzò intorno per la sua strada
su verso la collina coperta di pini
- non più preda per l'umana natura.
Povero diavolo
Se solo potesse risolvere
il suo complesso di Edipo sanguinoso
- darci un taglio o tornare dal padre
con fresche apologie - forse.
E tenere i suoi tentacoli di piovra
fuori dalla madre terra.
Madre
Una madre è la luce del sole
che penetra dentro una casa
riscaldando tutte le stanze
e i cuori - in gocce dorate.
L'illuminazione è così delicata
quando progetti una casa:
un rotolare di dadi -
un tiro: vinci o perdi.