Sharif al–Shafiey

Sharif al-Shafiey - Egitto
Il Cairo, 1972
da Un vento degno
di essere letto
(1)
Non cercarmi nella folla -
né fra le stelle
- io sono
il tuo cuscino stropicciato
quando piangendo lo stringerai
nella tua solitudine
(5)
Voi che vi siete nascosti
- in me - rompete
il cristallo dei miei occhi
- e uscite
Io non sono una caverna
(6)
Io dormo ma
è come se non dormissi
Appena avverto una brezza avvicinarsi
e io mi auguro che sia tu
(8)
Vedo a volte la mia ombra
profumarsi d'acqua di rose
- comprendo allora
che il mio petto ospita un giardino
E subito vedo la mia ombra
diventare acqua di rosa - allora
comprendo che tu nuoti nel mio sangue
(9)
Poiché è il sole che mi ha ferito
la ferita stilla di luce
(15)
Al salire del sipario
gli attori hanno applaudito
- me
seduto in poltrona
spettatore - io
non ho applaudito
Il loro era un gioco fallace
(16)
Io non credo in una luna piena a metà
né in un fiume in cui tu non ti sia bagnata
(18)
Ah! quella lettera
che mi ha letto
prima che la leggessi
E poi mi ha lacerato
prima di scoprire
il mio ultimo rigo
(25)
Della mia assenza
molto tu parlerai con le stelle
scintillanti -
e solo
io ti dimenticherò
come una luna calante
(27)
La mia casa non sarà mai distrutta
la mia casa è che tu mi abiti
(32)
Ti si mangia con gli occhi
- ti si beve dal cuore
Il tuo destino è che il cuore non si arresta
e gli occhi non si saziano
(35)
Non ci sono fiori visibili all'orizzonte
- non c'è l'orizzonte
Da dove viene allora questo profumo?
(41)
Ci scambiamo sorrisi con la luna
Alla velocità della luce
a noi arrivano i suoi sorrisi
A lei giungono i nostri
ancora più veloci
Alla velocità dell'ombra
(48)
Curare certe ferite - a volte
- ci ferisce di un'altra
ancora più profonda
(50)
Folle
è chi ti si avvicina
- e chi non diventa folle
(63)
La storia della mia vita
sei tu che l'hai scritta
Mostrami l'ultimo capitolo - voglio
assicurarmi che la fine resti aperta
(64)
Ti ho conosciuta quando ho viaggiato con te
e ho conosciuto me
quando ho viaggiato in te
(66)
Tu non vedrai il fiore che ti è di fronte
- se i tuoi occhi sono il deserto
(68)
I tuoi passi nudi
sono baci sulla strada
Il calore della terra si infiamma
della tua sincerità
e il mio cuore d'acciaio si strappa
fra la sua attrazione
e la tua
(69)
È lei che si è bagnata nei miei baci
- ma sono io quello che è annegato
(70)
Non ho paura dell'idea della morte
- io ho paura della morte dell'idea
(71)
È soltanto al suo primo soffio
che il vento è degno di essere letto